Aprilia in grande spolvero nelle FP1 a Sepang
Melandri chiude in testa davanti a Elias e Guintoli.
Il primo turno assoluto di prove libere del Campionato Mondiale eni FIM Superbike a Sepang si è svolto sulla durata di 75 minuti, per permettere ai piloti di familiarizzare con la pista malese. Molti dei protagonisti hanno fatto valere la loro precedente conoscenza della pista, ma anche i nuovi arrivati hanno già dimostrato un ottimo affiatamento con il lungo e complesso tracciato asiatico.
Dopo aver cercato il set up di base, i piloti si sono scatenati nel finale del turno, con innumerevoli cambi di posizione al vertice prima della bandiera a scacchi. Marco Melandri (Aprilia Racing Team) ha chiuso in prima posizione grazie al tempo di 2’05.167, fatto segnare a pochi secondi dal termine. Il pilota ravennate ha concluso la sessione nel migliore dei modi nonostante una partenza difficile, che lo ha visto costretto a tornare ai box a causa di un piccolo problema tecnico alla sua RSV4 ufficiale, occorso mentre si transitava sulla pit lane per fare il suo ingresso in pista.
Le Aprilia hanno mostrato tutto il potenziale anche con Toni Elias (Red Devils Roma), secondo a soli 55 millesimi di secondo di distacco dal compagno di marca. Lo spagnolo ha chiuso davanti all’altro pilota ufficiale della casa di Noale, Sylvain Guintoli, anch’egli molto vicino a Melandri quanto a tempo sul giro.
Il capo classifica e campione in carica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha terminato al quarto posto, dopo essere stato a lungo al comando. Il pilota inglese ha accusato mezzo secondo di ritardo, precedendo però la coppia ufficiale Ducati, composta in ordine da Davide Giugliano (primo dei debuttanti a Sepang) e Chaz Davies.
Settima posizione per Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), nonostante una scivolata nel finale, con Loris Baz (Kawasaki Racing Team), l’altro alfiere Pata Honda Leon Haslam e Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki) a chiudere i primi dieci. Il primo classificato della classe EVO è Alessandro Andreozzi (Team Pedercini Kawasaki) dodicesimo assoluto dietro a Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki).
La sessione appena concluso ha avuto inizio con un problema tecnico occorso a Sheridan Morais (Iron Brain Grillini Kawasaki – EVO), che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Le attività hanno ripreso poco dopo, con il sudafricano che è rientrato in pista più avanti nella sessione, concludendo ventiduesimo.